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Imprese Spericolate: Dolomiti Marketing Hub vince la finale 2025

Sabato 18 ottobre si è tenuta a Udine la finale dell’edizione 2025 di “Imprese Spericolate”, il percorso di accompagnamento all’imprenditorialità giovanile promosso dalla Fondazione Pietro Pittini nelle aree interne italiane. Nove i gruppi finalisti under 35 che hanno presentato le proprie idee davanti a una giuria di esperti.

Ad aggiudicarsi il grant  è stato il progetto Dolomiti Marketing Hub, presentato da Federica Piazza e Gianna De Bona. Il progetto nasce per sostenere microimprese delle Dolomiti attraverso una piattaforma digitale che offra strumenti di marketing accessibili, eventi formativi e uno spazio fisico condiviso per collaborare e fare rete. La giuria ha premiato l’idea “perché valorizza l’imprenditoria delle Dolomiti, chiamata nei prossimi anni ad affrontare sfide legate alla destagionalizzazione del turismo dimostrando capacità di impatto e sostenibilità economica”.

FOTO francescapiazza

Due i progetti che hanno ricevuto menzioni speciali: Tipsy Bear, che promuove il bere responsabile nei locali della Carnia creando una rete di locali convenzionati e offrendo ricompense digitali da usare per rientri sicuri a casa e premi a lungo termine, e Re-Alps, per la sua visione di rigenerazione partecipata degli impianti sciistici dismessi, con mappature, autocostruzione e residenze artistiche.

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Gli altri progetti finalisti hanno portato proposte innovative da tutta Italia, con l’obiettivo comune di rigenerare le aree interne attraverso nuove economie locali. Oltre al progetto vincitore, anche gli altri finalisti continueranno il proprio percorso di crescita e consolidamento, avviato in questi mesi con il supporto di un team di mentor e consulenti provenienti dai mondi dell’innovazione sociale, della cooperazione e dell’imprenditoria rigenerativa. Conosciamoli più da vicino:

Locanda dei cacciatori (Bobbio, Piacenza). Due sorelle riaprono la storica locanda trasformandola in una struttura ricettiva sostenibile per valorizzare il territorio e creare occupazione.

Futuro (è) locale (Desulo, Nuoro). Il progetto ha l’obiettivo di contrastare lo spopolamento montano con una Scuola d’impresa della montagna, laboratori ed eventi che coinvolgono giovani e imprese per rigenerare le aree interne.

Isola di Stavoli (provincia di Udine). Il borgo di Stavoli raggiungibile solo a piedi viene rilanciato con ecoalloggi, cucina comunitaria, festival e residenze artistiche per renderlo abitato tutto l’anno in modo sostenibile.

Prospettive (Nord Italia). Unisce architettura, paesaggio e innovazione sociale per rigenerare aree rurali e montane, coinvolgendo le comunità in processi partecipativi di valorizzazione territoriale.

Discover Agropontino (provincia di Latina). Valorizzare il territorio pontino con itinerari tra cicloturismo, enogastronomia, arte e tradizioni locali, mettendo in rete produttori e operatori turistici.

La giuria era composta da Cristina Papparotto (imprenditrice), Roberto Della Marina (venture capitalist), Paolo Felice (LegacoopSociali FVG), Serena Mizzan (Confcooperative Alpe Adria e LIS) e Maurizio Dematteis (Dislivelli).

Quest’anno a Imprese Spericolate hanno contribuito anche Avanzi, SocialFare, Itinerari Paralleli, Francesco Schettini, Sergio Saracino e Nicolò Bini di BASE Milano.

“Imprese Spericolate” non è un semplice bando, ma un programma che unisce formazione, accompagnamento e relazioni. Un progetto che testimonia come le aree interne non siano territori marginali, ma luoghi dove è possibile costruire comunità, lavoro e benessere. Il programma è realizzato da Fondazione Pietro Pittini in collaborazione con Meraki – desideri culturali e Magma – impresa sociale. Partner del progetto sono anche Fondazione Friuli, Confcooperative Alpe Adria, BCC CrediFriuli e Legacoop FVG.

 

Rassegna stampa Imprese Spericolate.

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