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I vantaggi delle tecnologie digitali, implementate all’interno di un FabLab, nell’insegnamento delle STEM

Un articolo che introduce il paper dello SciFabLab –  ICTP di Trieste – scritto assieme a Gaia Fior che collabora con noi dal 2018 per i programmi STEM nelle Scuole primarie e secondarie di I grado del FVG.

Il mondo della scuola necessita di continui aggiornamenti per stare al passo con una società in costante evoluzione e un mondo del lavoro sempre più complesso. Questo è quanto viene raccontato nella pubblicazione realizzata da Gaia Fior insieme ai suoi colleghi dello SciFabLab dell’ICTP, Centro di Fisica Teorica Abdus Salam (Trieste), che siamo felici di condividere e che presenta il resoconto delle esperienze nella realizzazione di questi supporti didattici presso il laboratorio di prototipazione rapida e le attività svolte nelle scuole e presso fiere ed eventi scientifici grazie anche al supporto della Fondazione Pietro Pittini. Gli esempi discussi dimostrano i vantaggi dell’uso di tecnologie di fabbricazione digitale implementate all’interno di un FabLab nell’insegnamento delle materie STEM.

Gaia Fior collabora con la Fondazione Pietro Pittini dal 2018, per il progetto didattico “Sperimentare il Futuro” rivolto alle scuole secondarie di I° grado della Regione Friuli Venezia Giulia e con “Science Smoothie” indirizzato alle primarie.

I ragazzi oggi devono acquisire competenze utili per professioni che ancora devono nascere poiché «l’85% dei posti di lavoro che esisteranno nel 2030 non è stato ancora inventato»., (“Future of Work” 2019 Institute for the Future for Dell Technologies). È quindi essenziale introdurre gli studenti sin dalle scuole primarie agli argomenti che saranno cardine per la loro vita professionale: coding, robotica, making, engineering design process, artificial intelligence… Nel contempo, si sta indagando la correlazione tra l’uso prolungato di dispositivi digitali con schermi tattili sin dagli anni prescolari e l’aumentata difficoltà nello sviluppo della motricità fine (Lin LY, Cherng RJ, Chen YJ. Effect of Touch Screen Tablet Use on Fine Motor Development of Young Children). Attività facenti parte delle discipline STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), dove i concetti legati all’ambito scientifico vengono veicolati tramite dispositivi sviluppati con lo scopo di portare gli studenti a ragionare e nel contempo utilizzare le mani, possono quindi essere d’aiuto per entrambe queste necessità.

I FabLab, laboratori di prototipazione rapida, hanno grandi potenzialità per la realizzazione di apparecchiature e supporti didattici che possono venir incontro anche alle esigenze specifiche di alunni con disabilità. La filosofia stessa dei Fablab, dove le attrezzature e le conoscenze vengono condivise e dove i problemi vengono approcciati con il principio del “learn by doing”, si presta ad aiutare i ragazzi a sviluppare le hard skills necessarie per il loro futuro professionale lavorando in gruppo e potenziando quindi anche le soft skill.

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