Si è da poco conclusa a Valbruna (UD) la prima fase del progetto ‘Percorsi Spericolati’: una settimana di formazione residenziale che ha visto la partecipazione di 22 giovani provenienti da tutta Italia riunitisi nel cuore della montagna del FVG per approfondire la conoscenza su strumenti e metodologie a servizio della comunicazione e della valorizzazione territoriale.
“La fase di training da poco conclusasi ha avuto l’obiettivo di fornire ai giovani partecipanti di Percorsi Spericolati un set di conoscenze utili per la successiva fase di affiancamento alle imprese della montagna partner del progetto. Comprensione del contesto economico e storico regionale e delle sue peculiarità, comunicazione efficace, tecniche di storytelling ma anche strumenti e strategie a servizio del service design e della progettazione; questi sono solamente alcuni dei temi affrontati nel corso della settimana per far comprendere come le aree montane non siano luoghi nostalgici o mete da weekend ma territori caratterizzati da un tessuto sociale e produttivo con un grande potenziale innovativo che necessità di essere valorizzato” dichiara Marina Pittini, Presidente della Fondazione Pietro Pittini.
La settimana non è stata solamente l’occasione per apprendere nuove nozioni, sperimentando e applicando attraverso workshop e momenti laboratoriali le nuove competenze acquisite, ma anche un prezioso momento di scambio e confronto con professionisti e altri attori a vario titolo impegnati nella promozione dell’imprenditorialità e più in generale dei processi di promozione territoriale in aree interne. Diversi gli ospiti che hanno preso parte ai momenti di talk serale previsti dal training: Vanni Treu della Cooperativa Cramars di Tolmezzo (UD), Chiara Aviani dell’Ecomuseo Lis Aganis di Maniago (PN), Giovanni Carrosio dell’Università degli Studi di Trieste, Graziano Danelin del Parco Regionale delle Dolomiti Friulane, Antonio Andrich del Parco Regionale delle Prealpi Giulie, Lydia Alessio-Vernì dell’Agenzia Lavoro Sviluppo Impresa FVG, Claudio Calvaresi e Matteo Bartolomeo di Avanzi, Milano.
Una settimana ricca e densa non solo di attività formative ma anche di momenti di socialità per i partecipanti che hanno avuto modo di conoscersi e condividere i percorsi, le storie e le motivazioni che li hanno spinti a prendere parte a questo progetto che li vedrà impegnati sino al prossimo giugno.
Paolo, originario di Perugia, laureato in Scienze politiche e diplomato alla Scuola Holden di Torino in ‘Sceneggiatura’ racconta: «mi reputo una persona molto curiosa e audace, per questo ho scelto di inviare la candidatura per partecipare a ‘Percorsi Spericolati’. Fin da subito ho capito che questo progetto propone contenuti e attività stimolanti. Molti dei moduli che ho avuto modo di seguire in questa prima fase sono legati alla mia professione e caratterizzati da input utili a sostenere la valorizzazione dell’innovazione in queste aree». Anna si è appena laureata in ‘Economia e gestione delle arti e delle attività culturali’ presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, ed è stata proprio la sua tesi di laurea incentrata sui temi legati alle peculiarità e all’analisi delle complessità della vita in montagna ad avvicinarla a ‘Percorsi Spericolati’: «questi giorni di formazione mi hanno dato l’opportunità di dialogare con professionisti, imprenditori e partner di progetto che mi hanno permesso di conoscere in prima persona tutto ciò che la montagna friulana ha da raccontare». Francesco, originario di Trieste, attualmente abita a Firenze e ha appena terminato il dottorato in ‘Geografia politica’: «finora mi sono sempre focalizzato sulla ricerca universitaria, ‘Percorsi Spericolati’ rappresenta per me l’opportunità di vivere in prima persona il territorio e confrontarmi con altri giovani desiderosi di mettersi in gioco per contrastare lo spopolamento della montagna attraverso azioni di valorizzazione incentrate sulla comunicazione e la progettazione».
Tra i giovani “spericolati”, emergono due profili già attivi nell’ambito della valorizzazione territoriale: Roberto e Giulio, membri di RIFAI – la Rete Italiana dei giovani Facilitatori delle Aree Interne, partner di ‘Percorsi Spericolati’. Roberto proviene da Valloriate, un piccolo paese in provincia di Cuneo, in cui riveste la carica di consigliere comunale e oltre ad essere uno studente di Giurisprudenza è anche socio fondatore di RIFAI: «definisco RIFAI una realtà bottom-up, nata e creata da giovani di tutta Italia per promuovere le unicità delle aree “al margine” nel nostro Paese». Giulio, appassionato di fotografia e fortemente legato alle radici del suo paese Taiedo (PN) ha studiato ‘Relazioni internazionali’ tra Italia e Argentina, e ha appena concluso il master in ‘Sostenibilità delle filiere agroalimentari’ presso l’Università di Torino. Giulio si occupa di curare la comunicazione digitale di RIFAI e in futuro vorrebbe occuparsi di progettazione a sostegno delle Aree Interne del FVG, ed è proprio questa la motivazione che lo ha spinto ad iscriversi a ‘Percorsi Spericolati’: «ritengo che le conoscenze che ho acquisito in questi giorni legate al project e community design siano preziose e utili per il mio futuro lavorativo a sostegno delle Aree interne».
Il training residenziale si è infine concluso con un momento di incontro e confronto con gli 11 innovatori che hanno scelto di aderire al progetto e che apriranno le proprie “porte di casa” ai partecipanti al progetto. Le realtà imprenditoriali, provenienti da tutto l’arco montano regionale e attive nei settori dell’agrifood, artigianato, comunità, hospitality e turismo – inizieranno l’avventura di ‘Percorsi Spericolati’ durante lo ‘Spring camp’, secondo momento residenziale del progetto che si terrà da fine aprile a inizio maggio 2022. In questa fase i ragazzi e le ragazze – suddivisi in gruppi di lavoro – avranno modo di affiancare gli innovatori per supportarli nella realizzazione di progetti e azioni volti a migliorare, supportare e valorizzare i prodotti e i servizi offerti. La presentazione di tutte le progettualità avrà luogo a giugno in un momento pubblico di restituzione alla presenza dei partner di progetto, degli innovatori e di tutti i sostenitori dell’iniziativa.
Alla prossima puntata!
Tutti gli aggiornamenti sono presenti sul sito dedicato al progetto: www.percorsispericolati.it.