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Scienza e territorio: Fondazione Pietro Pittini assieme all’Immaginario Scientifico di Trieste per avvicinare i giovani alle STEM

Promuovere l’importanza delle discipline STEM (Science, Technology, Engineering & Mathematics) tra i più giovani facendogli comprendere la centralità che questi temi occupano nella risposta alle sfide del presente e del futuro. Questo è uno degli obiettivi che la Fondazione Pietro Pittini persegue attraverso la realizzazione di attività e programmi volti a favorire l’avvicinamento delle giovani generazioni alla scienza e all’innovazione in sinergia con gli istituti scolastici del territorio e tramite momenti di promozione e valorizzazione dei luoghi della scienza di cui la nostra Regione è ricca.

Proprio con l’obiettivo di stimolare ancora di più l’avvicinamento a queste tematiche, la Fondazione ha da poco messo a disposizione di tutti i giovani dai 6 ai 14 anni oltre che dei docenti del FVG una serie di biglietti omaggio per la visita al rinnovato museo dell’Immaginario Scientifico, situato presso gli spazi del Porto Vecchio a Trieste.

Gli ingressi saranno disponibili a partire dal 25 giugno 2021 e le prenotazioni andranno effettuate tramite contatto telefonico o collegandosi alla pagina dedicata dell’IS: https://www.immaginarioscientifico.it/2020/limmaginario-scientifico-di-trieste-orari-di-apertura.

La Fondazione
Da anni FPP promuove progetti volti all’avvicinamento dei più giovani alle scienze e all’innovazione, con la consapevolezza che le materie scientifiche sono un driver impareggiabile per il futuro lavorativo della persona e dunque per lo sviluppo della società moderna. Proprio per questo, la Fondazione sostiene attività e programmi nell’ambito scientifico tra le scuole del FVG, in modo da raggiungere anche i giovani più fragili per dare loro lo stimolo per l’avvicinamento delle materie scientifiche facendo leva su tutte le novità e gli stimoli.

Perché visitare il nuovo Immaginario Scientifico
In quella parte affascinante di Trieste che è il Porto Vecchio, all’interno degli spazi del Magazzino 26, hanno sede i nuovi laboratori dell’Immaginario Scientifico, il primo nucleo di museo scientifico e tecnologico interattivo in Italia. L’edificio imponente, a partire dal 2020, ha portato a nuova vita questo moderno laboratorio di sperimentazione, poiché raccoglie le nuove installazioni in saloni spaziosi e solenni, dal sapore antico e autenticamente solidi. È stato uno dei primi blocchi del Porto Vecchio della città ad essere ristrutturato, assieme alla centrale idrodinamica e – a seguire – al Trieste Convention Center, in un’area di rara bellezza poiché si affaccia sullo specchio di mare che tanta gloria e ricchezza portò alla città a partire dall’epoca Theresiana. Una sede così spettacolare per un “museo di nuova generazione” intriso di storia, trova oggi il giusto contrappeso con la modernità delle postazioni interattive, che permettono al visitatore di scoprire, interagire con gli oggetti e gli ambienti scientifici museali in cui  le interpretazioni scientifiche sono “a prova di mani curiose” di piccoli (e grandi) visitatori; questi possono così giocare e scoprire tutta la magia che si cela dietro i fenomeni naturali e le moderne tecnologie, in un percorso fatto di attività didattiche, video e presentazioni. L’obiettivo del percorso interattivo all’interno del museo è quello di sviluppare la curiosità, suscitare la voglia di sperimentare e avvicinare i più piccoli al meraviglioso mondo della scienza.

La collaborazione con l’Immaginario Scientifico
Il percorso di collaborazione con il Science Centre Immaginario Scientifico, iniziato da tempo ci ha visti coinvolti anche nell’installazione all’interno della nuova sede del museo di un totem interattivo: “Scopri le tue carte, fai un salto nel futuro” che consente ai più piccoli di inserire le loro abilità e scoprire il loro orientamento alle future professioni lavorative. L’apprendimento e l’innovazione vanno mano nella mano, collaborare con l’IS, attraverso il sostegno dell’ingresso gratuito al museo, significa per noi dare la possibilità alla comunità educativa – anche quella più fragile – di scoprire e riscoprire concetti scientifici in una veste pratica e “a portata di mano”. Incoraggiamo i giovani ad assumere un atteggiamento sperimentale, oltre che a ricorrere all’immaginazione e a fare nuovi collegamenti tra le idee per scoprire l’universo scientifico.

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