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Quando i giovani scelgono la montagna

Premiati i vincitori di Imprese Spericolare, l’iniziativa promossa da Fondazione Pietro Pittini per incentivare la nascita di nuove imprese nelle aree montane del Friuli Venezia Giulia

Camilla Tuccillo, Giulia Guanella, Paolo Stradaioli sono i vincitori dell’iniziativa Imprese Spericolate che la Fondazione Pietro Pittini ha lanciato per favorire l’ideazione e la proposta  di nuove idee imprenditoriali in grado di rivitalizzare le comunità delle aree montane del Friuli Venezia Giulia.

L’iniziativa, avviata nel mese di ottobre, ha disposto un plafond di  risorse economiche per contribuire all’avvio di un’attività imprenditoriale in una area interna della Regione Friuli-Venezia Giulia (Dolomiti Friulane, Carnia, Valli del Natisone, Val Canale).

Nello specifico, come previsto dal bando, le risorse messe a disposizione  dalla Fondazione sono state destinate alla copertura dei costi per servizi di consulenza e formazione, connessi alla fase di prototipazione e testing del progetto.

Tra le proposte arrivate, quella che la Commissione, formata da Matteo Alteri e Ilaria Pais di Avanzi e Cristina Papparrotto, ha ritenuto essere maggiormente meritevole, è proprio quella presentata dal gruppo C. Tuccillo (Lazio), G. Guanella (Lombardia), P. Stradaioli (Piemonte). La loro idea, denominata Casa Alexander Langer ha l’obiettivo di creare uno scambio di attività culturali e ricreative tra i comuni di di Tarcento (UD) e Lusevera, un piccolo comune montano dell’alta Val Torre di circa 600 abitanti poco distante dalla Slovenia.  L’obiettivo è quello di è quello di alimentare un fermento culturale tra la periferia e la montagna: ideare una serie di attività culturali con l’obiettivo di testimoniare il ritorno a questi luoghi come una vera e propria scelta di vita, consapevole e arricchente.  La motivazione che ha portato la Commissione a premiare Casa Alexander Langer è da ricercarsi nella concretezza della proposta unitamente “alla dimensione di multifunzionalità del progetto; potrebbe rappresentare una leva di sviluppo locale significativa per il territorio e rispondere a bisogni reali e condivisi. A Camilla, Giulia e Paolo vanno i nostri più sentiti complimenti e un grande in bocca al lupo per questa nuova avventura che combina cultura, comunità e territorio. Saremo come sempre al vostro fianco. Un grande ringraziamento va infine a tutti i team che si sono messi in gioco e che hanno saputo portare spunti e idee interessanti per il futuro della montagna. Siamo convinti, oggi più che mai, che il futuro delle aree interne dipenderà in grossa parte dalla capacità dei giovani di re-immaginare questi territori, affinché il margine possa diventare un nuovo centro. Ad maiora!

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