Il 31 maggio e 1 giugno 2019 – due giorni di lavori per la terza edizione di un incontro annuale incentrato sul primo principio del Manifesto della comunicazione non ostile “Virtuale è reale”. Un momento per riflettere sui linguaggi ostili online e sulle azioni che tutti possono compiere per aiutare lo sviluppo delle coscienze digitali di ognuno.
Diverse le novità del 2019 di nostro interesse: Parole a Scuola Young, evento dedicato alle scuole, e svoltosi all’interno delle stesse, nel corso del quale gli Ambassador selezionati da Parole Ostili hanno guidato gli 80 mila ragazzi nell’esplorazione del tema, stimolandone approfondimenti e riflessioni.
I tavoli di lavoro collettivo, riservati a oltre 100 esperti di diversi settori, e la presentazione del Manifesto della comunicazione della scienza che diventerà documento ufficiale di Trieste Capitale europea della scienza 2020.
Alla plenaria della seconda giornata di lavori presenti personaggi illustri del mondo della cultura, della comunicazione e dello spettacolo e a seguire 15 panel di approfondimento tra cui quelli seguiti da Fondazione Pietro Pittini “parole giuste per crescere”, “bisogna saper perdere. Quando il tifo sportivo diventa violenza” e “dalle parole ai fatti. Contrastare il Cyberbullismo dentro e fuori la rete”.
Le parole commuovono, uniscono, scaldano il cuore ma anche feriscono, offendono, allontanano.
In Rete, spesso l’aggressività domina tra tweet, post, status e stories. I social media sono luoghi virtuali, ma è vero che le persone che vi si incontrano sono reali come le conseguenze delle loro voci.
La Fondazione Pietro Pittini crede molto nel lavoro di Parole Ostili con riguardo alla sensibilizzazione contro la violenza delle parole con l’ambizione di ridefinire lo stile con cui le persone stanno in Rete, diffondendo l’attitudine positiva a scegliere le parole con cura e la consapevolezza che le parole sono importanti.