La Fondazione Pietro Pittini, partner del progetto, sarà coinvolta nell’animazione e la creazione di contenuti volti a favorire la divulgazione delle STEM e dell’innovazione scientifica tra i più giovani
L’Urban Center di Trieste è il nuovo spazio di incubazione dedicato alle start-up del settore bio-high-tech: fungerà anche da luogo di incontro tra scienza, territorio ed imprese. Siamo onorati di essere partner di questo progetto che ci vedrà coinvolti nella realizzazione di attività di avvicinamento ai temi delle STEAM per i giovani e le scuole del nostro territorio.
Dalla valorizzazione di un edificio alla nascita di un nuovo spazio di innovazione per l’imprenditorialità: sito in centro città – collocato all’ingresso di Porto Vecchio e quindi al centro di spazi oggetto di rigenerazione urbana e adiacente ai poli del trasporto multimodale – è suddiviso in 3 piani, dove trovano sede un FabLab, uno spazio per incontri e animazioni scientifiche e un piano per insediare le startup, il tutto in un ambiente accogliente, aperto e arioso, allestito secondo i più moderni approcci e dotato di attrezzature tecnologiche avanzate.
Urban Center è un progetto articolato – del valore di circa 4,5 milioni di euro di finanziamento nell’ambito dell’Asse IV del Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale “POR FESR 2014-2020” della Regione Friuli Venezia Giulia – che si pone come snodo fondamentale di un annoso percorso che ha interessato la città di Trieste, Hub nazionale e internazionale della scienza grazie ai numerosi Istituti di ricerca del territorio. Contribuirà a indirizzare in maniera sempre più marcata la vocazione produttiva del territorio verso il settore delle life science, tra i più innovativi e capaci di attrarre risorse finanziarie per gli investimenti e l’occupazione qualificata.
L’Urban Center infatti sarà primariamente dedicato ai settori BioHighTech (inteso quale biotecnologico, biomedicale e bioinformatico coerentemente con l’area “Smart Health” della Strategia di Specializzazione Intelligente – S3 della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia): non si configura solo come uno spazio di incubazione di nuove imprese, ma come luogo di partecipazione e incontro attraverso la messa a disposizione e la fruizione di spazi “aperti” che stimolino la conoscenza, il dialogo, lo scambio e la contaminazione dei sapere.
La cordata che si è aggiudicata la gestione, per i prossimi 3 anni, degli spazi è composta da:
BIO4DREAMS: è il primo incubatore italiano certificato a capitale totalmente privato dedicato alle startup innovative in fase very early stage nel settore delle Scienze della Vita. Costituita a fine 2017, dal 2018 supporta scienziati e ricercatori nella valorizzazione dei risultati della propria ricerca, creando percorsi d’impresa personalizzati, sostenibili e duraturi, di respiro internazionale.
BIOVALLEY INVESTMENTS: agisce come un Family and Friends Office, promuovendo e gestendo investimenti ed attività di imprese innovative che operano nei settori industriali del BioHighTech (biomedicale, biotecnologico, bioinformatico) del Friuli-Venezia Giulia e/o nelle regioni limitrofe dell’area Alpe Adria, con lo scopo di accelerare lo sviluppo dell’ecosistema dell’innovazione territoriale e del valore patrimoniale delle aziende (nel settore delle alte tecnologie (High Tech) per la salute.
POLO TECNOLOGICO ALTO ADRIATICO: eccellenza regionale nell’innovazione e nella trasformazione digitale, è un parco scientifico e tecnologico con oltre 20 anni di presenza sul territorio, la cui mission è volta a favorire l’innovazione, la crescita e lo sviluppo sostenibile delle imprese che fanno dell’innovazione e della ricerca la propria vocazione.
RBNGATE: startup innovativa costituita nel novembre 2019, è una realtà nata con l’obiettivo di diventare un ponte tecnologico capace di collegare attivamente ricerca e innovazione tecnologica al mondo del business e dell’industria.
Nelle prossime settimane vi racconteremo di più sulle attività che abbiamo in serbo per i prossimi mesi! Stay tuned.