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27 giovani under 30 provenienti da tutta Italia prenderanno parte al training residenziale del progetto ‘Percorsi Spericolati’

Si terrà a Valbruna (UD) la prima fase del Progetto ‘Percorsi Spericolati’ – promosso da Fondazione Pietro Pittini in collaborazione con le associazioni Meraki desideri culturali e Rob de Matt – nato con l’obiettivo di valorizzare le realtà imprenditoriali delle aree montane del Friuli Venezia Giulia.

Con lo scopo di far conoscere le esperienze di coloro che vivono e lavorano nelle Terre Alte del FVG, la Fondazione ha promosso un progetto dedicato ai giovani lanciando la sfida di valorizzare luoghi montani meno scontati ed in generale del vivere e lavorare in montagna, sia per giovani della nostra regione che per coloro che vengono da fuori. L’idea qui presentata verte sulla valorizzazione e promozione di esperienze imprenditoriali montane: l’obiettivo è di formare i ragazzi e le ragazze selezionate sia sui linguaggi digitali, quali film-making, fotografia, storytelling, che su temi legati alle tradizioni, cultura, e storia del territorio. Al termine saranno loro a raccontare le storie degli imprenditori coi linguaggi dei social.
A conclusione della selezione delle candidature pervenute attraverso la call di ‘Percorsi Spericolati’, sono 27 i giovani – di età compresa tra i 18 e i 30 anni – che a partire dal 27 marzo al 3 aprile 2022 prenderanno parte al progetto e alla sua prima fase di training residenziale che avrà luogo a Valbruna (UD).

I giovani, provenienti da Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna, Trentino-Alto Adige, Lombardia, Piemonte, Toscana, Lazio, Umbria, Basilicata, Sicilia e Sardegna si distinguono non solo per genere e regione di provenienza, ma anche per percorso di studio ed esperienze finora maturate. Il 52% attualmente è iscritto all’università e il 48% è da poco entrato nel mondo del lavoro dopo aver conseguito la laurea triennale e/o magistrale. Durante lo svolgimento del progetto, i ragazzi coopereranno in team per proporre idee e strumenti comunicativi a sostegno di quegli imprenditori che – oggi più che mai – necessitano di supporto per valorizzare le unicità delle proprie attività radicate nel territorio montano.
«Per realizzare ‘Percorsi Spericolati’ abbiamo avuto la possibilità di scegliere tra circa un centinaio di candidature» spiega Marina Pittini, Presidente di Fondazione Pietro Pittini, che prosegue «il progetto è un vero e proprio percorso formativo ed esperienziale che contribuirà a valorizzare i territori delle Aree Interne del FVG e che si pone, tra gli obiettivi, anche quello di creare opportunità di crescita tra i giovani e di maturare esperienze per il loro futuro».

Dalle candidature emergono forti le motivazioni che legano i giovani al territorio in cui si svolgerà il progetto e alle loro passioni per gli ambiti della progettazione e della comunicazione. In primis, lo smisurato interesse per la montagna: «molte cose mi attraggono di questo progetto, la prima e più importante è la montagna. Da quasi due anni ormai è diventata la mia casa. Abito a 1.400 metri di altitudine!». Ma emerge anche il desiderio di raccontare la vita di coloro che vivono in questi luoghi come strumento di emancipazione: «sono laureata in Filosofia e attualmente lavoro nell’ambito del marketing territoriale.  Sono certa che ‘Percorsi Spericolati’ mi fornirà gli strumenti necessari per affinare le competenze comunicative che mi permettano di narrare la vita, i sacrifici e le difficoltà delle persone che vivono in nelle aree montane».
Altre motivazioni sono legate, invece, al forte senso di appartenenza a queste realtà in altre regioni italiane: «sono un ragazzo di 28 anni e anch’io vivo nelle Aree Interne, precisamente nell’Appennino Lucano in Basilicata e sono laureato in Geologia, il mio sogno è combattere lo spopolamento della montagna».
Affiora anche il desiderio di quei giovani nati e cresciuti nelle Aree Interne di favorire processi di “cross fertilization” tra contesto urbano e montano: «abitando in Alta Carnia conosco bene la realtà di chi vive in montagna, spesso difficile da promuovere e valorizzare nel modo giusto. ‘Percorsi Spericolati’ rappresenta per me l’opportunità di ottenere gli strumenti adatti per raccontare e promuovere la contaminazione tra “due mondi” così diversi ma altrettanto vicini».

Un training, quello di ‘Percorsi Spericolati’ che – oltre a prevedere la messa in rete di competenze diverse tra i giovani – fornirà loro conoscenze e strumenti nel campo dei linguaggi digitali, progettazione e service design utili alle fasi successive del programma: quelle incentrate sulla messa in relazione con gli imprenditori del territorio per la creazione di progetti a beneficio delle realtà locali. I giovani inizieranno la formazione ripercorrendo il contesto territoriale ed economico del FVG, attraverso l’inquadramento storico e demografico della regione con particolare riferimento ai fenomeni turistici ed economici che caratterizzano il contesto montano, successivamente parteciperanno a laboratori di storytelling, social media, video-making e fotografia; per poi seguire moduli incentrati sulla progettazione, service design e community design.
Al termine di questa prima fase, i partecipanti avranno la possibilità di scegliere le realtà locali che affiancheranno per svilupparne i progetti di valorizzazione attraverso un camp immersivo della durata di 4 giorni nei mesi di aprile e maggio 2022 che verranno realizzati presso le sedi degli imprenditori coinvolti nel percorso e che consentiranno di acquisire competenze spendibili poi per un futuro inserimento nel mondo del lavoro. Il progetto vedrà la sua conclusione a giugno 2022 con la presentazione dei progetti di valorizzazione e la premiazione dei team di progetto.

Intorno a ‘Percorsi Spericolati’ è presente il costante coinvolgimento di una vasta rete di partner, che affiancheranno la Fondazione Pietro Pittini durante tutti i mesi del programma e ne condivideranno l’impegno per la valorizzazione delle Aree Interne della regione Friuli Venezia Giulia: oltre ai già citati Meraki desideri culturali e Rob de Matt, saranno presenti Cantiere Friuli (Università degli Studi di Udine), Cooperativa Sociale Cramars, Ecomuseo Lis Aganis, Rete Rifai (Rete dei giovani facilitatori delle aree interne), il Parco Naturale Prealpi Giulie e il Parco Naturale Dolomiti Friulane.

Tutti gli aggiornamenti sono presenti sul sito dedicato al progetto: www.percorsispericolati.it.

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