Trieste, 22 maggio 2023. Dotare gli allenatori e i tecnici sportivi delle associazioni sportive operanti nella Regione Friuli V.G. di strumenti per rendere più accessibile la pratica sportiva per i giovani con disabilità fisico-intellettiva o che vivono in situazioni socioeconomiche sfavorevoli. Questo l’obiettivo del progetto “Nessuno in Panchina”, promosso da Fondazione Milan e Fondazione Pietro Pittini, con il patrocinio di Sport for Inclusion Network, e che avrà luogo il 23 e il 24 maggio presso l’impianto sportivo dell’ASD Zaule Rabuiese ad Aquilinia.
“L’attenzione per il tema dell’inclusione fa parte della missione quotidiana di Fondazione Milan che, attraverso alleanze territoriali, sostiene e sviluppa opportunità per bambini e ragazzi affinché possano vivere pienamente la bellezza dello Sport in contesti adatti a loro”. Commenta così il Segretario Generale di Fondazione Milan, Rocco Giorgianni, che aggiunge: “formare e dare un metodo di lavoro alle organizzazioni e agli operatori del settore significa poter rendere la pratica sportiva più inclusiva per tutti i giovani con disabilità o a rischio esclusione sociale”.
“Rendere lo sport inclusivo significa investire sulla formazione delle organizzazioni sportive, veri e propri presidi per le comunità locali. L’inclusività nello sport riguarda in generale la rimozione di tutti gli ostacoli che ne possono impedire la diffusione tra i giovani” dichiara la Presidente di Fondazione Pietro Pittini, Marina Pittini che prosegue: “Siamo orgogliosi di avviare questa collaborazione con Fondazione Milan, da sempre impegnata su questa tematiche e con la quale c’è stata subito comunione di intenti”.
Il progetto nel concreto prevede una parte formativa d’aula durante la quale allenatori e tecnici del territorio acquisiranno competenze specialistiche sul tema dello sport inclusivo. Nel corso dei due pomeriggi invece largo ai giovani, con allenamenti in campo pensati e strutturati da parte dei tecnici dell’A.C. Milan.
I PARTNER DEL PROGETTO
Fondazione Milan è un ente non profit legato al più ampio contesto di Responsabilità e Sostenibilità Sociale del Gruppo Milan. Nata nel 2003 con il desiderio di rispondere ai bisogni della collettività, in particolare di chi si trova in situazioni di disagio, concentra il proprio lavoro su interventi e progetti che utilizzano lo sport e i suoi valori per aiutare i giovani in difficoltà a costruirsi un futuro migliore. In quasi venti anni di attività sono stati realizzati più di 210 progetti in 20 Paesi, ed erogati oltre 12 milioni di euro. Attraverso lo sport, sostiene tutti i bambini e i ragazzi ostacolati da urgenti questioni sociali, come la povertà, la violenza, la discriminazione.
Fondazione Pietro Pittini si rivolge ai giovani del territorio della regione Friuli-Venezia Giulia per offrire opportunità di emancipazione, di crescita educativa e lavorativa, di empowerment della persona proponendo e sostenendo interventi filantropici finalizzati a contrastare soprattutto la povertà educativa e l’esclusione sociale. La Fondazione opera sviluppando percorsi mirati – sulla base delle necessità e delle fasce di età dei beneficiari – e al contempo seleziona e sostiene progetti di impatto e di innovazione sociale incentrati su quattro driver di riferimento: arte, scienza, sport e imprenditorialità.
Equipping coaches of the sports associations operating in the Friuli-Venezia Giulia Region with tools to make sports practice more accessible for young people with physical and intellectual disabilities or who live in unfavourable socio-economic situations. This is the aim of the “Nobody on the bench” (“Nessuno in panchina”) project, promoted by Fondazione Milan and Fondazione Pietro Pittini, under the patronage of Sport for Inclusion Network, which will take place on 23 and 24 May at the headquarters of ASD Zaule Rabuiese in Aquilinia.
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“Attention to the issue of inclusion is part of the daily mission of Fondazione Milan, which, through territorial alliances, aims to support and develop opportunities for children and young people so that they can fully experience the beauty of Sport in situations that are suitable for them,” says Rocco Giorgianni, Secretary General of Fondazione Milan, who then adds, “Training and giving a functional method to organisations and operators in the sector means being able to make the practice of sport more inclusive for all young people with disabilities or at risk of social exclusion.”
“Making sport inclusive these days means investing in the training of sports organisations, which often represent real pillars of local communities. Inclusivity in sport generally concerns the removal of all obstacles that can prevent sport from spreading to all young people,” says the President of the Pietro Pittini Foundation, Marina Pittini, who continues, “We are proud to start this collaboration with Fondazione Milan, which has always been committed to this issue and with which there was an immediate agreement over intentions.”
In terms of concrete activities planned, the project will include a classroom training part during which local coaches, supported by Fondazione Milan staff, will have the opportunity to acquire specialist skills on the subject of inclusive sport. Outside of the classroom, on the other hand, over the course of the two afternoons, there will be training sessions on the pitch organised and held by AC Milan coaches.